1994

Torna ai suoi temi più cari la Compagnia de Calza nel 1994, a quel Mascarar che aveva già introdotto nel 1983. E a questo tema dedica tutto il suo Carnevale, che inizia inaugurando allo Spazio Olivetti di Piazza San Marco una mostra dedicata al grande regista Maurizio Scaparro e ai suoi Carnevali della resurrezione all’inizio degli anni ‘80, rimasti ineguagliati e inimitabili, quand’era alla guida della Biennale teatro. Quindi si prende gioco del referendum sulla separazione tra Venezia e Mestre, indicendone uno, grottesco, per conto proprio, in campo San Maurizio, e decide di festeggiare i veneziani di tutte le età allestendo feste e spettacoli per i bambini, su un vaporetto, e per gli anziani nelle case di riposo di San Lorenzo e Santi Giovanni e Paolo. Recupera l’Ombralonga e la Festa Barona, una delle sue iniziative più riuscite, prosegue nel successo del festival di poesia erotica, giunto alla seconda edizione, cui partecipa l’attrice Milena Vukotic, e in chiusura di Carnevale dedica al suo nume tutelare Zorzi Baffo tutta una notte di poesie e di follie al Teatro a l’Avogaria.