1995

Un abbraccio e una festa tra gli Antichi di Venezia e gli Els Comediants di Barcellona, in un tripudio di giochi, scherzi, petardi e fuochi d’artificio, inaugura in Piazza San Marco, con questo gemellaggio fra i più bizzarri artisti di strada in circolazione, il Carnevale di Venezia del 1995. Una kermesse che ha ancora una volta il suo punto di forza nel festival di poesia erotica, giunto alla terza edizione, impreziosito dalla presenza del regista Maurizio Scaparro che in omaggio a Zorzi Alvise Baffo declama alcune liriche licenziose del poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli. Il Festival viene vinto, a sorpresa, da un sonetto «apocrifo» attribuito al leader leghista Umberto Bossi, dal titolo eloquente: Berluskatz! Gli Antichi proseguono quindi il loro percorso culturale alla riscoperta dei grandi «maledetti» del passato, riproponendo la figura e l’opera di Pietro Aretino, al quale dedicano una giornata semiseria di ragionamenti all’Ateneo Veneto e una cena con festa licenziosa in un esclusivo palazzo veneziano, per concludere l’omaggio con una serata a Milano, a Palazzo Reale, in chiusura del carnevale ambrosiano. A fine anno gli Antichi eleggono il nuovo Priore: lo scenografo Guerrino El Lovo Lovato subentra a Luca Colo de Fero Colferai.