Paolo Zancopè

Dopo il successo de El Trionfo de la Morte in campo San Maurizio nel 1981, la Compagnia de Calza «I Antichi» lo ripropone al Carnevale di Venezia del 1982, con il nome di Gran Balo Macabro, e si trasferisce nel più grande campo San Polo, dove mette in scena anche altre due feste–spettacolo, Il Primo Tango a Venezia e El Trionfo de la Folìa. Il secondo anno di attività è già particolarmente intenso per gli Antichi, che nel sestiere di Castello danno vita alla Rapatumation fra Castelani e Nicoloti e allo spettacolo Le nuove forze d’Ercole, e a Palazzo Balbi organizzano una sfilata di maschere veneziane e napoletane. Ma non abbandonano il loro «fortino» di campo San Maurizio, dove posano, fra mille polemiche, una lapide in memoria di Zorzi Alvise Baffo, sulla casa dove visse il grande poeta erotico del Settecento veneziano, nume tutelare degli Antichi. Il Carnevale ’82 è anche quello del processo al professor–pisello Giorgio Spiller «reo» di essersi vestito da cazzo. L’anno si chiude con la prima trasferta nella storia della Calza, a Napoli, con lo spettacolo Giorgio Baffo poeta veneziano, e con la presentazione a Milano, in un’affollata conferenza stampa, del programma per il Carnevale del 1983.